domenica 23 marzo 2008

Casa d'Accoglienza mons. Pantaleone Amato

Certamente dal cielo Don Pantaleone sarà felice nel vedere la sua casa abitata dai sacerdoti e religiosi , che vi si fermeranno per godere un po’ di riposo.
Era stata per moltissimi anni il suo nido , che egli aveva sistemato al terzo piano del fabbricato, nato quasi dalle sue mani perché diventasse “La casa del pellegrino”. Ora, le cose sono cambiate: per fortuna c’è la strada rotabile, che ha trasformato le necessità e le abitudini dei numerosi pellegrini, che ogni anno si recano al Santuario dei SS. Cosma e Damiano. Perciò, la Diocesi l’ha restaurata e l’ha trasformata nella “Casa di accoglienza “Mons.Pantaleone Amato”: comprende otto camere da letto, tutte ben arredate e con vista a mare; una sala più ampia per gli incontri, una cucina attrezzatissima e un grande terrazzo, da cui si ammira un panorama da favola, che non ha nulla da invidiare a quello della Villa Cimbrone. All’occorrenza, potrà essere utilizzata per iniziative diocesane, di supporto all’altra Casa Diocesana in Sambuco. L’ha inaugurata il nostro arcivescovo il 25 luglio scorso. Chi in quel giorno è stato a Ravello, nella piazzetta di San Cosma, è rimasto ammirato per il clima di festa popolare con cui i familiari e i parrocchiani di Don Pantaleone hanno salutato questa iniziativa. Per tutti è stato un meritato riconoscimento della Sua opera, per la Diocesi è stato anche un altro piccolo seme gettato nel solco da lui tracciato. Che il Signore lo benedica!
Per informazioni, i sacerdoti e i religiosi potranno telefonare a Nicola Amato 338/3995916
oppure all'indirizzo e-mail: casamonsignoramato@tiscali.it

lunedì 17 marzo 2008



“… la morte non è la fine di tutto, perché chi crede in
Gesù è meritevole della vita eterna”


Tre anni fa, il Martedì Santo, ci lasciava per raggiungere il Padre celeste,

MONS. PANTALEONE AMATO

I familiari e la comunità lo ricordano con una messa di suffragio che sarà celebrata martedì 18 marzo c.a., alle ore 17.00, presso il Convento di S. Francesco.

Ravello, marzo 2008